la versione di este

29.4.05

bbpd #2

(koop - waltz for koop)

sabato mattina, come da programma, si parte per la gita. il gruppo è composto dal vitellozzo, da una sua amica inglese arrivata la sera prima e dal sottoscritto. cl ha preferito rimanersene in albergo a sonnecchiare.
la giornata si preannuncia soleggiata e "fresca".
la meta è un paesello chiamato oswiecim (che *tutti* conoscono, ma ne parlerò in un'altra occasione) situato a 3/4 d'ora da bb in mezzo alla (ridente?) campagna polacca. arrivarci non è difficile e delle operazioni di guida si incarica il vitellozzo. appena lasciata la strada principale ci si immette in una stradina di campagna molto tranquilla, tutta dritta e senza traffico. improvvisamente vediamo spuntare, quasi all'orizzonte, un omino che prima sembra indicarci e poi espone una paletta facendoci segno di accostare.
inizia così il secondo incontro con il bielsko biala police department.

appena ci avviciniamo scopriamo che l'oggetto con cui ci aveva indicati era la famigerata pistola radar per la misurazione della velocità. ovviamente nessuno dei due pulotti parla una parola di una lingua conosciuta ma quando fa vedere sul display 80 km/h non c'è molto da aggiungere. dobbiamo aspettare qualche minuto perchè stanno finendo la procedura con un altro automobilista polacco fermato in precedenza che sembra molto incazzato. finite le sue pratiche questo se ne riparte sgommando e vedo balenare negli occhi del polizziotto un lampo che purtroppo passa subito, un bell'inseguimento me lo sarei gustato volentieri.
adesso abbiamo tutta la loro attenzione.

mentre siamo lì che mostriamo patenti, libretti, certificati di noleggio etc etc con la coda dell'occhio vedo una minuscola vecchietta che si sta avvicinando alla macchina procedendo a velocità moooolto ridotta caratterizzata da una evidente rigidità nei movimenti. le operazioni per la multa procedono piuttosto lentamente anche perchè di tanto in tanto il poliziotto ci rivolge qualche domanda che viene recepita solo dal suo collega che se ne sta seduto in macchina ad oziare. nel frattempo la vecchina è arrivata fin dove siamo noi e senza pensarci due volte inizia a parlare fittamente con il poliziotto. dopo un paio di minuti di conciliabolo si gira e fa per andarsene. probabilmente non aveva valutato l'ostacolo presentato da una leggera salitella che è necessario affrontare per riprendere il suo precedente cammino, fatto sta che date le sue condizioni sembra un ostacolo insormontabile ed è in chiara difficoltà. da buon samaritano il vitellozzo la cinge con i suoi braccioni e la aiuta a risalire la china. la vecchina ringrazia (quello riusciamo a capirlo) ed esce di scena.

riportiamo la nostra attenzione sul poliziotto che ci porge i nostri documenti e ci fa cenno di andare. non posso evitare di notare che ha anche stracciato quella che avrebbe dovuto essere la nostra multa. ringraziamo a nostra volta, salutiamo, ritorniamo in macchina e, *lentamente*, ripartiamo.

non sapremo mai cosa ha raccontato la vecchina.

27.4.05

oggi, a pranzo

"non ho mai capito perchè si dice: tanto va la gatta al largo che ci lascia lo zampino. è perchè ai gatti non piace l'acqua?"
by vit

il cielo su cracovia #3



(gli altri due sono qui e qui)

26.4.05

pimp my ride!



(dev'essere l'amico di questo)

22.4.05

contentino #2

the version of este

contentino

visto che ultimamente sono stato un po' assente, cerco di farmi perdonare segnalandovi cartoon fridge, veramente fichissimo (finchè dura...)

12.4.05

bbpd

(the offspring - lapd)

19.43 - cla, mi sa che ti conviene tornare indietro, ho visto un paio di posti

19.44 - sbam! -> inizia lo spettacolo

c'è da dire che la visibilità posteriore della stilo è veramente penosa, fatto sta che facendo retromarcia in un parcheggio andiamo a cozzare con la nostra rossastilo contro la nerac2 di un tale.
dopo le imprecazioni di rito scendiamo a valutare i danni.
l'altro guidatore ci inonda con un torrente in piena di fonemi polacchi mentre noi cerchiamo, invano per i primi 5 min, di dirgli che, nonostante il senso del suo discorso sia evidente, la comunicazione andrà portata su un altro piano linguistico per poter continuare la conversazione.
niente da fare, parla solo polacco. bene.
i danni riportati da entrambi i veicoli sono minimi.
la cosa positiva è che dopo la prima reazione un po' agitosa il tipo (età sulla 50ina, occhialuto e giaccacravattato nonostante sia domenica sera e che ci troviamo nel parcheggio di un centro commerciale) si tranquillizza e si mostra gentile e cordiale.
tramite un traduttore via cellulare cerchiamo di imbastire un minimo di dialogo dicendogli che siamo coscienti che la colpa è nostra e che comunque non ci sono problemi perchè avevamo optato, al momento del noleggio, per la full insurance. sempre tramite il traduttore ci dice di non preoccuparci e che a lui gli italiani stanno molto simpatici. meno male va.
altra notizia: il tipo è un deputato del parlamento polacco. che culo.
inoltre provvederà quanto prima a chiamare la policjia perchè da queste parti questa è la prassi. sono le 19.52. sempre meglio.
infatti lo vediamo parlottare al suo cellulare. ci predisponiamo ad aspettare l'arrivo delle forze dell'ordine.

per ingannare l'attesa cerca di fare conversazione, ovviamente con scarsissimi risultati. fino a quando non ha un illuminazione. apre il bagagliaio e ne tira fuori un pacco con almeno un centinaio di foto. riprende la sua cantilena in mezzo alla quale riusciamo a capire "giovanni paolo" e quindi abbiamo almeno un indizio sull'argomento del suo monologo. gli diciamo che ovviamente sappiamo, che siamo tutti molto dispiaciuti e bla bla bla, tanto non capisce una fava. quando però ci mostra le foto capiamo che ci stava dicendo che anche lui era a roma ai funerali e che le foto le ha scattate proprio in quell'occasione. il bello è che ci fa tutto il resoconto, inizia facendoci vedere le foto di lui in aeroporto, di lui in aereo, dell'arrivo a roma e finalmente del funerale in piazza sanpietro.
dalla prospettiva delle foto si arguisce che se non era in prima fila poco ci mancava. in coda alle foto della cerimonia una dozzina di foto sue in compagnia di altrettanti cardinali. beh, se voleva impressionarci c'è riuscito.

20.40 della policjia neanche l'ombra. ci sono 4°.
ravanando nei documenti del noleggio scopriamo un modulo da compilare in caso di incidente, proviamo a proporglielo e questo riattacca con un lungo discorso facendoci capire che non vuole compilarlo. ci rivolgiamo di nuovo al traduttore via cell e scopriamo che ci sta dicendo che non ci vede bene e che non riesce a leggere perchè è scritto troppo piccolo. dopo varie trattative prende sto benedetto modulo e si rinchiude in macchina per una 10ina di minuti. risultato: lo ha compilato tutto sbagliato cioè nello spazio relativo alla macchina noleggiata. purtroppo ne abbiamo solo uno e quindi ce lo teniamo così. tanto per divertirci un po' di più quando la ridaremo indietro.

21.30 arrivo della policjia con un furgone allestito per sedare le rivolte popolari, inferriate ai fari e griglia scorrevole per il parabrezza. di bene in meglio.
in realtà si dimostrano gentili e non ce la menano più di tanto.

21.35 le pratiche dello speronato sono finite, baci e abbracci, scambio di biglietti da visita, "italiani molti simpatici" "anche i polacchi!" ed esce di scena.

21.40 anche le nostre pratiche sono sbrigate relativamente in fretta.
l'ultima sorpresa: una multa di circa 25€ non per aver commesso una qualche infrazione ma per "aver causato un incidente" come ci spiega in un inglese un po' stentato il cortese pulotto. le nostre fonti polacche ci confermano questa prassi. saldiamo subito il debito. saluti.

sipario.

7.4.05

zaloba (lutto in polacco)

(bjork - alarm call)

ok, ovviamente qua in polacchia 'sta cosa del papa è particolarmente sentita e va bene, ci mancherebbe e finchè
  • mettono un nastrino nero attaccato all'antenna dell'autoradio
  • espongono sui balconi bandiere polacche e vaticane a mezz'asta
  • nella sauna non c'è la solita musichina new age
  • in palestra non ci sono lezioni di step & affini perchè non vogliono mettere musica fracassona
  • alla radio (anche quella aziendale) trasmettono solo musica strappalacrime o comunque sul triste andante
niente da dire. capisco.

ma c'è un ma, anzi ce n'è più di uno:
  • il venerdì sarà tutto chiuso, anche l'ufficio. essipuò sapere in che modo riuscirò a passare 3 giorni qui a bielsko? oltretutto
  • i cinema sono chiusi
  • cracovia è letteralmente presa d'assalto da chi vuole andare a roma (ci sono code lunghissime per prendere i pullman, cracovia-roma-cracovia, non so se mi spiego) o da chi semplicemente vuole andare nella cattedrale, impossibile trovare una stanza in un qualche albergo, per non parlare di provare a prendere un aereo per l'italia...
ma non è ancora tutto: l'altra sera, anzichè dare liverpool-juve, dappertutto c'erano talk-show o robe simili!!! sa-cri-le-gio!!!

il nero il blu il jazz



riceviamo e volentieri pubblichiamo:

venerdì 22 aprile corrente anno (2005), chi si troverà nel raggio di 50 km (ma volendo anche di più) da torino non potrà assolutamente perdere l'occasione di arricchirsi culturalmente e spiritualmente recandosi al circolo pueblo dalle 22 in avanti dove si terrà il vernissage della mostra "il nero il blu il jazz" con esposizione delle opere di Chiara Gallino (di cui vedete un esempio qui sopra).
avrete anche la ghiotta occasione di conoscerla personalmente (non so se mi spiego...)
per completare l'esperienza sensoriale ci sarà anche un ricco buffet e musica (ovviamente).
mi raccomando, accorrete numerosi!

6.4.05

primavera - estate 2005

nelle collezioni primavera-estate 2005 lo stivale rosso andrà un casino

pericolo in alta quota

(cypress hill - doctor greenthumb)

sto tornando nella "mia" polacchia, sono mezzo abbioccato e in procinto di atterrare a dusseldorf. vengo riportato alla realtà da un gentile ma deciso tap-tap sulla spalla. la disturbatrice è un donnone imponente vestito da hostess della lufthansa che mi guarda con aria severa muovendo le mascelle. probabilmente mi sta dicendo qualcosa ma la sua voce è troppo simile a quella della cantante dei kills per non sospettare che ci sia qualcosa dietro. mi tolgo le cuffie e la musica cambia, ma non la mia comprensione visto che il crucchese non rientra nel mio bagaglio linguistico.
interessante notazione a margine: le hostess lufthansa e in generale il personale aeroportuale tetesco con cui sono entrato in contatto quando si rivolgono sorridendo parlano almeno inglese (in alcuni casi pure "taliano"!), quando ritengono di doverti cazziare per qualcosa inesorabilmente sfoderano la loro infame lingua madre.
torniamo sull'aereo. alla fine, dai suoi gesti, capisco che la tipa se potesse mi darebbe 2 multe per infrazione del codice di condotta dell'aviazione civile (e tutto ciò semplicemente sonnecchiando, non male):

1. avevo l'ipod (o ipol, data la meta del mio viaggio) acceso *nonostante* lei stessa 1 min prima aveva avvertito che tutti gli "electronic equipments" dovevano essere spenti visto che stavamo per atterrare. ora, come si può vedere dal numerino in alto a destra nella pagina ultimamente qualche aereo l'ho preso e, sempre al momento attuale (sto scrivendo con una mano sola) è andato tutto bene. la maggior parte dei decolli ma soprattutto degli atterraggi li ho fatti ascoltandomi bellamente la mia musica (altra parentesi: sto viaggiando sempre con lufthansa, qualcuno mi saprebbe dire perchè, appena atterrati, in qualunque aeroporto (torino, cracovia, katwice, francoforte, monaco o dusseldorf che sia) mettono sempre la stessa canzoncina della pausini??? peeeerchéééé????). sono forse da considerare un terrorista?? possibile che sia così facile buttare giù un bestione del genere?? e poi c'è sta cosa ancora più folle che durante il volo puoi invece accendere qualsiasi cosa che non sia un cellulare. ma se fossero effettivamente così pericolosi perchè non requisirli come fanno invece sistematicamente con le forbicine e altri ridicoli armamenti?? mah...

2. ho lo schienale non in perfetta "upright position", mancano penso 2° (non ricordo neanche di averlo reclinato, probabilmente è così già da prima ma questa considerazione la tengo per me, non vorrei provocare un attacco di panico) per la completa verticalità. è incredibile come un paio di cm possano a volte separare la vita e dalla morte certa.

insomma: ad un occhio poco allenato potevo sembrare un semplice passeggero in fase semi-comatosa, ma all'occhio severo ed esperto di inga rappresentavo un pericolo per me stesso e per gli altri.

5.4.05

11-2

(litfiba - come un dio)

beh, che dire... mi sono quasi commosso...

per dire, è stato (quasi) piacevole ieri sera sentire feltri parlare, anche se devo ammettere che dopo 30 sec ho tolto il volume e ho continuato a guardarlo mentre muoveva la bocca...

che bello...