la versione di este

17.1.05

corporate radio

(the zutons - dirty dancehall)

un commento del giallo mi ha fornito lo spunto per parlare della radio. non di una radio qualunque, ma della radio aziendale. infatti, nell'ufficio dove sono capitato, se verso le 11 di mattina o le 5 di pomeriggio sembra che nella stanza a fianco si stia discutendo un po' troppo animatamente vuol dire che è partita la radio aziendale (i polacchi lavorano molto silenziosamente) che ci terrà compagnia per una quarantina di minuti (la radio parte puntualmente ogni santo giorno ma dopo una settimana non ci ho fatto ancora l'abitudine e a quanto pare neanche gente che è qui da mesi, vedremo). *ovviamente* i dibattiti sono in pollonese stretto ma mi dicono che trattano di tematiche care ai lavoratori dell'azienda (essì perchè al momento stanno cercando di farmi credere che non si collegano con una radio esterna ma che c'è una vera e propria radio aziendale, io ci credo poco ma non ho modo di verificare). visto però che 40 min di discorsi in polacco sono intollerabili pure per i polacchi hanno pensato bene di intervallarli con intermezzi musicali. la programmazione musicale è opera di puro genio, non esistono parole per descriverla (forse in polacco sì e sarebbe qualcosa tipo "wymeldowaniu" se siamo fortunati). fino ad ora, oltre alla musica indigena (che senza sforzarvi troppo riuscite ad immaginarvi da soli, ed è veramente così terribile) hanno proposto:
  • toto cutugno (giu-ro)
  • versione polacca di "woman no cry"
  • eros ramazzotti
  • ac-dc
  • blues polacco triste
e altre piacevolezze che ora non ricordo (ma di cui cercherò di tenere traccia).
una menzione particolare la merita anche la musica proposta il mattino dall'impianto dell'albergo mentre si fa colazione: probabilmente grazie alle origini semi-italiane del cuoco stamattina era in onda il greatest hits di al bano e romina, che ascoltato alle 7.40 di mattina dà la carica giusta per affrontare la giornata. (nostalgia nostalgia canagliaaaaa)