aleksander
(village people - ymca)
(questa volta la scelta musicale è a dir poco obbligata)
(notare che questa *non* è presente sull'ipol)
di ritorno dalla gita uichendesca a cracovia, come stabilito da giorni, c. ed io, dopo la defezione del resto della truppa per le motivazioni più vili e puerili, tra cui:
- devo lavare le camicie
- nella camera dell'albergo?
- sì
- e come fai a stirarle?
- sono di cotone ritorto, non ne hanno bisogno
- ...
ci siamo diretti al multisala di bb che fortunatamente offre uno spettacolo alle 19.45. la scelta è stata praticamente obbligata vista la qualità dei titoli concorrenti e poi ci siamo detti, nzomma il buon oliver qualcosa ne sa di cinema, diamogli fiducia... ah! sventurati noi! gli dei di alessandro ci hanno abbandonato!! prima le cattive notizie:
- alessandro interpretato da un colin farrel ossigenato (ehi, ma visto che c'eravate, imbiondire anche le sopracciglia??) con la faccia da irlandese (quale è) capace di una singola espressione corrucciata che ottiene disponendo le sopracciglia ad accento cironflesso (^)
- scenografie ridicolmente finte e pacchiane, sia quelle realizzate digitalmente (babilonia su tutte), sia quelle ricostruite (gli interni)
- tutti gli attori con facce superhollywoodiane, per esempio un val kilmer orbo ed imbolsito che riesce ad essere vagamente credibile solo da ubriaco o un anthony hopkins in versione boss-hog (uguale!!); per dire, il più credibile è raz degan che fa dario, re dei persiani (giuro)
- angelina jolie che dovrebbe essere la madre di alessandro e che è nettamente più giovane di suo figlio
- senza le scene di allusione/dichiarazione di amore homo tra alessandro e i suoi vari amichetti (jared leto deve ancora riprendersi dal requiem) il film sarebbe durato una buona oretta e mezzo di meno
- come detto non ha senso un film così di 3 ore
le buone notizie:
- angelina jolie che dovrebbe essere la madre di alessandro e che è nettamente più giovane di suo figlio (ed ha costantemente qualche serpente che le striscia addosso, mai desiderato tanto avere la lingua biforcuta)
- rosario dawson che fa la povera moglie di alessandro (scena: lei lo becca abbracciato all'amichetto e gli fa: "tu ami lui, vero?" e alessandro risponde "ci sono molti modi di amare") ma che è sempre un bel vedere
- alcune scene di battaglia con tutto il campo di battaglia visto dalla prospettiva di un acquila sono originali ed interessanti
insomma, giudizio critico: tavanata galattica
<< Home