la versione di este

1.7.05

ciao ciao polacchia

da domani si torna in italì!!

15.6.05

beata innocenza

(dire straits - hand in hand)

in arereoporto in fila davanti a me al controllo bagagli c'è una famigliola composta da padre, madre e bimbetta di 4 o 5 anni che si chiama gaia. gaia è molto interessata a quello che sta succedendo là davanti.
- papà, ma cosa stanno facendo?
- stanno controllando quello che portiamo per vedere che non abbiamo niente che non possiamo portare
- ...
- per esempio non si possono portare pistole. hai una pistola gaia?
- no no! (scuotendo animatamente la testolina)
- bene allora possiamo andare tranquilli

gaia è rassicurata dalle parole del padre ma pare un po' dubbiosa. ci pensa 2 minuti e poi chiede:
- ma e se ho l'influenza posso passare?

7.6.05

#29

incredibile ma vero...

2.6.05

globalizzazione

ieri: io (italiano) dalla polonia ho chiamato un tipo in belgio per fare il setup di un sistema per una società italo/tedesca parlando in inglese

that god taxi driver!

(subsonica - corpo a corpo)

ossia che dio t'assista, soprattutto se all'aeroporto di turine provi a cercare un taxi dove sia possibile pagare con la carta di credito.
la scenetta si svolge venerdì scorso verso le 17.30 di pomeriggio. me ne esco dalla porta girevole con la mia brava valigia in mano e noto una 20ina di taxi fermi in attesa. come da prassi consolidata mi rivolgo al primo della fila che fa per aprirmi il bagagliaio quando alla mia domanda:
- posso pagare con carta di credito?
si blocca e mi guarda come se gli avessi parlato in un'altra lingua. primo pensiero: sono atterrato nell'aeroporto giusto? mi giro e leggo "aeroporto internazionale di torino" o qualcosa del genere. ok sono nel posto giusto. mi rigiro e il tipo si è riappoggiato alla portiera e controlla che i suoi piedi siano ancora al loro posto. reitero la domanda. la risposta arriva in un sommesso bofonchio accompagnato da un leggero scuotimento del capoccione. non penso che otterò molto altro da lui. passo al secondo che però deve aver subodorato qualcosa di pericoloso e si chiude in macchina.
più indietro un capannello di tassisti sta facendo passare il tempo cianciando del tempo e robe varie. mi rivolgo al gruppo con la stessa domanda e le reazioni sono le più svariate: qualcuno ridacchia, qualcuno si gira dall'altra parte altri fanno di no con la testa. provo a chiedere se sanno di qualcuno che accetti la maledetta carta e finalmente uno, probabilmente il più anziano, prende coraggio e mi dice: prova in fondo, mi sembra che uno ci sia, col tono con cui si raccontano le antiche leggende su zone maledette infestate da demoni.
mi faccio tutta la fila e scopro che il numero di taxi in coda è molto maggiore, almeno 40 e rivolgo a tutti sempre la stessa domanda fino all'ultimo. la risposta è sempre la stessa. sto per cedere allo sconforto quand'ecco che uno ha un lampo di genio:
- aspetta, dovrebbe avercela xxxxx!!
- e chi di voi è xxxxx?
- si dev'essere assentato un momento, ma vedrai che arriva subito
- ok
in effetti dopo 2 min compare xxxxx. viene rapidamente messo al corrente della situazione e, con l'aria di farmi un enorme favore mi dice: dai, vieni che ti porto io...

23.5.05

#28

c'è bisogno di aggiungere altro?

18.5.05

store wars

organic trade association

17.5.05

il cubo di vienna



no, non so proprio cosa ci stia a fare 'sto cubo di mattoni (senza porte ne finestre su nessun lato) in mezzo al cortile...