la versione di este

18.1.05

krakow

(rolling stones - simpathy for the devil)

primo week-end polacco e prima gita, destinazione krakow (cracovia, per i meno elastici), ridente cittadina molto molto carina famosa per la lavorazione dell'ambra, per il centro storico molto bello, per le miniere di sale e per aver dato i natali ar papa. eventi degni di nota:

- arrivo in albergo, appena entrato in stanza sento bussare, apro, è c. che mi chiede: possiamo fare cambio di stanza? sai perchè l'altra volta che sono venuta qua avevo la stanza da questo lato e adesso nell'altra non riesco ad orientarmi. muovendomi lentamente per non ingenerare altra tensione le consegno la tesserina e guadagno l'uscita

- homerata! a cena in un ristorante mi rendo conto di aver qualcosa nel colletto della camicia, allungo la mano e ci trovo il cioccolatino che avevano lasciato sul cuscino del letto come benvenuto...

- per le strade ci sono un po' dei soliti giocolieri (c'è anche uno vestito da winnie the pooh e uno che palleggia da seduto con ogni parte del corpo) e il vitellozzo va in visibilio, quasi non crede ai suoi occhi. approccia uno che sta lanciando delle cose infuocate e prende accordi per la serata, a quanto pare ci sarà un ritrovo. ovviamente verrà abbandonato al suo destino. la mattina dopo gli si riesce solo a strappare un: "tutto bene"

- te in un pub "stile inglese": c. (evidentemente in gran forma) chiede uno strudel, glielo portano e si lamenta: ma a me la cannella con le mele non piace!

- dopo cena serata in locale cracoviano: musica ovviamente scadente con qualche isolato episodio degno di nota (jump around degli house of pain su tutti) e il peggior gin tonic della (mia) storia (un gin tonic può avere troppo gin o troppa acqua tonica: in questo non c'era gin e quello che c'era non sapeva di acqua tonica...). ma il vero spettacolo sono quelli che ballano:
  • per la prima oretta solo coppie in cui il tipo saltella tranquillo e la tipa sembra colta da attacchi epilettici
  • rischio più di una volta l'asportazione della cornea grazie alle frustate dei capelli di una mia vicina
  • arriva una coppia di un tonnellaggio di tutto rispetto e si (ri)producono in vari contorcimenti normalmente relegati in ambienti più intimi
  • mi avvicina un tipo abbastanza gaio che non voleva credere che fossi italiano, perchè lui è polacco ma ha lavorato in italia!! molto interessante e ciao (non) ci vediamo dopo, ok?
  • si materializzano 3 polacche non accompagnate (e te credo, una è l'esatta riproduzione di sconsolata, le altre... beh lasciamo perdere) e partono con effusioni reciproche che testimoniano la loro profonda amicizia, mooolto profonda. ammetto che per un po' le trovo interessanti

- visto che la mattina dopo la sveglia suonerà presto (visita alle miniere di sale) c., io e "oddìoquellolì" (commento partito all'unisono appena incrociato la prima volta) ci dirigiamo verso l'albergo. "oddìoquellolì" ci fa da guida e dopo venti minuti di camminata ci confida: ragazzi, ammetto di non sapere dove siamo. esco dalla tasca una cartina donataci dalla receptionist e con l'aiuto di una passante letteralmente terrorizzata dalla nostra presenza raggiungiamo l'agognato letto