la versione di este

31.1.05

mercury falling

(micatone - p.m. doom)

il venerdì è venerdì anche in polonia. rispedita a casa c. e rimasti praticamente soli in ufficio (con il sottofondo della sessione pomeridiana della radio aziendale), poniamo fine alla farsa e facciamo ritorno in albergo. dopo una settimana di nevicata continua assistiamo ad un prodigio: ha smesso di nevicare. stupidamente non stiamo lì ad immaginare gli effetti collaterali di questo cambiamento che si paleseranno nel giro di un paio d'ore. ma andiamo con ordine.
ci concediamo un uscita in un paesino molto carino nei paraggi dove una cena più che dignitosa (zuppa polacca molto buona servita dentro una superpagnottona + bistecca un po' troppo cotta + pivo, cioè la biiira) nella piazza centrale
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completamente innevata ci priva di neanche una dozzina di euri. nel frattempo la buona aga (nostra collega/interprete polona) ci invita in un localino ad una 20ina di km di distanza e noi accettiamo di buon grado. uscendo dal ristorante notiamo come l'aria si sia fatta più frizzicariella e ne abbiamo conferma quando aprendo la macchina vediamo che i vetri sono ricoperti da un sottile (ma tenace) strato di ghiaccio *all'interno* e che l'acquetta dei tappetini si è completamente ghiacciata. il termometro dell'auto ci informa che la temperatura si aggira attorno ai -13.5 ma è una situazione non destinata a perdurare: più ci addentriamo nei boschi e più la temperatura scende. arrivati a -16 decido di immortalare l'evento
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ma il record verrà polverizzato al ritorno verso le 2 di notte quando assisteremo ad un simpatico -19. come non bastassero le strade completamente bianche dal freddo a tratti incontriamo branchi di nebbia (si si, proprio branchi) improvvisi e incredibilmente fitti ma con coraggio e determinazione riusciamo a riportare le chiappe sane e salve a casa. abbiamo finalmente fatto conoscenza col generale inverno. (2 b continued)